Qual è la corretta retribuzione da riconoscere a un web writer? Come sapere se lo stai pagando troppo o troppo poco? In questo articolo, ti svelo tre regole che ti aiuteranno a stabilire il giusto compenso per il lavoro di questo professionista della parola.

Retribuzione del web writer

Il web writer può fare la differenza

Hai deciso di promuovere la tua azienda sul web, hai scelto il web designer numero uno sul mercato affinché realizzasse un sito internet indimenticabile affiancato da un e-commerce a prova di hacker e da un blog. Hai anche creato i tuoi canali social. Adesso è tutto pronto, ma manca qualcosa di fondamentale: i contenuti!

Hai buttato giù tu stesso quelle due righe che dovrebbero far conoscere la tua azienda al mondo intero, ma, con un poco di umiltà, ti rendi conto che quello che hai scritto non è né accattivante né coinvolgente. Oltretutto, nonostante sia bello e, manco a dirlo, facilmente navigabile, il tuo sito non compare fra i primi risultati nei motori di ricerca quando inserisci i principali termini legati alla tua attività.

“Come mai? Cosa ho sbagliato?” ti stai chiedendo, con le mani fra i capelli. Tutti soldi buttati via? Per nulla! La parte grafica è fondamentale, ma non è tutto. Contenuti di qualità, ecco di cos’hai bisogno: SEO oriented, intriganti, coinvolgenti. Poi, a seconda delle finalità, i singoli testi e le immagini dovranno spingere l’utente all’azione, informarlo, farlo affezionare al tuo brand e tanto altro ancora.

“Ottimo! Metto un annuncio e cerco qualcuno che mi scriva i testi per un quarto di centesimo a parola! Anzi, voglio essere generoso: 50 centesimi ad articolo!”. Fu così che il tuo sito internet, il tuo blog, ma anche le tue pagine social e il tuo e-commerce s’inabissarono nelle maree dei motori di ricerca e neanche la rete più fitta riuscì a ripescarli dai fondali oscuri nei quali s’infossarono.

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Regola numero uno: se desideri contenuti di qualità, li devi pagare adeguatamente

Eh sì: la qualità si paga!

Tu lavoreresti 8 ore per la lauta somma di 0,50 €? Lavoreresti 4 ore oppure un’ora per questa somma? Immagino di no. Potresti forse lavorare dai 3 ai 5 minuti, ma più probabilmente li rifiuteresti, volgendo la tua attenzione altrove.

Quindi dimmi, innanzitutto, perché ritieni che un web writer dovrebbe accettare di scriverti un articolo per tale somma. In seconda istanza, prova a riflettere su quale potrebbe essere la qualità di un testo, anche non eccessivamente lungo, scritto in un arco temporale così esiguo.

Bene, vedo che inizi a capire:

il web writer è una persona che vive scrivendo contenuti di qualità per il web. La somma che guadagna grazie al proprio lavoro la utilizza per vivere e, non dimenticartelo, per pagare le tasse.

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Rapporto qualità-prezzo: quali fattori lo influenzano?

Qual è dunque la giusta retribuzione del web writer? La risposta non è univoca in quanto i fattori in gioco sono svariati. Eccone alcuni:

  • lunghezza del testo richiesto: più un testo è lungo, più tempo servirà per redigerlo;
  • originalità: affinché siano appetibili tanto per i lettori quanto per i motori di ricerca, i testi devono apportare qualcosa di nuovo all’argomento trattato e, soprattutto, non devono essere copiati;
  • argomento: un argomento complesso richiederà la consultazione di un numero maggiore di fonti, facendo aumentare, di conseguenza, le ore di lavoro;
  • finalità del testo: un testo di puro intrattenimento è diverso da un testo informativo o scientifico o studiato per spingere l’utente all’azione. Ogni tipo di testo richiede un impegno diverso e l’impegno dev’essere remunerato in modo adeguato;
  • revisione: sempre che tu non voglia pagare una seconda persona perché corregga le bozze o non lo voglia fare tu stesso, devi prendere in considerazione anche questo aspetto. Partendo dal presupposto che qualche svista può capitare a tutti, affinché il testo che ti verrà consegnato sia il più possibile corretto, sia sintatticamente sia grammaticalmente, lo scrittore dovrà dedicare del tempo anche alle operazioni di rilettura e correzione.

A questi, andranno aggiunti altri fattori. Per esempio, se desideri che il testo sia ben posizionato, lo scrittore dovrà utilizzare le tecniche SEO. Un altro esempio: se vuoi affidare al tuo collaboratore, oltre alla redazione dei testi, il compito di rintracciare le tematiche più adatte al tuo target e di stabilire un calendario editoriale, magari lavorando contemporaneamente sul blog e sui social, egli dovrà dedicare un buon numero di ore a tali attività, certo non marginali.

La cifra giusta, come vedi, non esiste, in quanto questa varia al variare del tipo di lavoro che richiederai di svolgere al web writer. È lui l’unico che, conoscendo il proprio metodo di lavoro e le proprie tempistiche, nonché valutando le specifiche che gli fornirai, potrà calcolare il giusto compenso.

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Regola numero due: più spendi, più guadagni

Hai ricevuto il tuo primo preventivo, ma ti sembra troppo elevato? Ricorda questo:

se la persona che hai di fronte lavorerà bene, ti farà guadagnare molto di più rispetto alla cifra che avrà guadagnato lei stessa.

Potresti affidare la creazione dei contenuti testuali a uno o più scrittori disposti a lavorare per cifre irrisorie – per esempio 1 centesimo a parola, come se i testi potessero essere venduti “al chilo” come le patate, oppure 5 euro ad articolo, indipendentemente da tematica, difficoltà e lunghezza -, ma non ti stupire se ti consegneranno testi zeppi di errori, copiati e inconsistenti che, anziché far decollare la tua attività, la affosseranno miseramente.

Potresti persino utilizzare servizi o applicazioni di scrittura automatizzata, ma quale sarebbe il tuo ritorno economico?

Quando ti rivolgi a dei professionisti affinché ti aiutino a far crescere la tua attività, i soldi che dai loro non sono persi o buttati via, ma denaro investito che, nel breve o nel lungo periodo, se il tuo collaboratore ha lavorato bene e si è assunto l’impegno di farti raggiungere degli obiettivi, tornerà indietro più che raddoppiato.

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Regola numero tre: ogni professionista ha le sue specializzazioni

Molto bene: hai deciso di puntare sulla qualità e hai accettato di retribuire il web writer con un somma piuttosto consistente, affinché si occupi dei contenuti del tuo blog, del tuo sito o dei post sui social.

Ora: di cosa si occupa la tua azienda? Quali saranno gli argomenti di cui il tuo target di riferimento vorrà leggere?

Quando scegli il tuo collaboratore, assicurati che abbia una minima preparazione sull’argomento di cui dovrà scrivere, soprattutto se si tratta di un argomento di nicchia o rivolto a target particolarmente esigenti.

In questo modo, oltre a evitare grossolani errori a livello di contenuto, potrai anche contare su una preparazione pregressa che sosterrà lo scrittore nella ricerca degli argomenti e delle parole chiave, permettendogli di realizzare testi più intensi, interessanti, originali e in tempi più stretti!

In questo modo, dovrai pagare un po’ di più per la professionalità, ma riceverai articoli o altri tipi di testo di qualità eccellente in minor tempo!

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Retribuzione del web writer: le 3 regole per pagarlo il giusto