L’autoreferenzialità è un’arma a doppio taglio sui social media: se da un lato può darti visibilità, dall’altro può annoiare il tuo pubblico fino al punto di farlo fuggire! Cerchiamo di capire come mai e cosa puoi fare per evitarlo.

Autoreferenzialità sui social: il Narciso di Caravaggio, illustrazione.

Per dare visibilità alla tua attività sul web, hai aperto una pagina Facebook oppure un profilo aziendale Instagram e hai iniziato a pubblicare a tutto spiano offerte, promozioni e fantastiche fotografie dei tuoi prodotti. Nonostante questo, le tue vendite non sono aumentate e i followers hanno cominciato a latitare. Sai cosa? Nulla di strano!

Autoreferenzialità e gestione dei social media

La pubblicità ti ha empiricamente insegnato che maggiore è la visibilità di un messaggio promozionale, più probabilità ci sono che un possibile cliente memorizzi a livello inconscio il prodotto o servizio e lo acquisti.

È il martellamento, costante e programmato, che fissa l’idea nella mente del consumatore e lo spinge all’azione.

Per questo motivo, quando inizi a promuovere la tua attività sui social media, la prima cosa che ti viene in mente di fare è pubblicare, sul tuo profilo o su pagine create ad hoc, tutti i prodotti e i servizi che offri, nella speranza di invogliare gli altri utenti all’acquisto.

Niente di più sbagliato!

L’utente con cui hai a che fare sui social media non è un soggetto passivo, ma un personaggio attivo che desidera ricevere qualcosa di utile e non subire il martellamento dei messaggi pubblicitari. Sai perché? Perché se i tuoi post, ripetitivi e autoreferenziali, si limitano a promuovere i tuoi prodotti, i tuoi sconti e la tua persona, i visitatori, non sentendosi coinvolti, oerdono interesse e abbandonano la tua pagina aziendale o il tuo profilo social.

Mettiti nei loro panni: tu visiteresti una pagina social che si limiti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a pubblicare fotografie di prodotti in vendita e a pubblicizzare sconti e offerte speciali? Torneresti con costanza su un profilo Facebook su cui il proprietario non fa altro che mettere in risalto i propri meriti? Probabilmente no, sempre che non si tratti di un VIP, di un influencer o di una persona a cui attribuisci, per qualche motivo – posizione sociale, attività, carisma – una certa rilevanza.

Se sei una persona comune, evita il più possibile l’autopromozione e dai ai tuoi clienti qualcosa di cui possano avere davvero bisogno. In questo modo, li invoglierai a tornare sul tuo profilo social e sulla tua pagina, a conoscerti e ad affezionarsi alla tua attività

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Gli ads di Facebook e Instagram

Questo significa che devi rinunciare del tutto a sponsorizzare la tua attività e i tuoi prodotti sui social? Assolutamente no!

Per prima cosa, sia Facebook sia Instagram mettono a tua disposizione strumenti che ti permettono di creare pubblicità mirate e di raggiungere il target più adatto al tuo business.

Grazie a questi strumenti, riuscirai ad ampliare la platea dei tuoi potenziali clienti, a farti conoscere e, se li utilizzerai nel modo giusto, ad aumentare gli incassi.

In più, potrai, di quando in quando, inserire qualche post promozionale anche sul tuo profilo o sulla pagina aziendale, ma alternandoli sempre con contenuti interessanti, utili, accattivanti, coinvolgenti.

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Cosa pubblicare?

I contenuti che puoi pubblicare per fidelizzare i tuoi clienti o spingerli all’azione, evitando eccessiva autoreferenzialità, sono davvero tanti. Eccone alcuni:

  • condivisione di articoli
  • consigli
  • citazioni
  • storytelling scritti o fotografici
  • real time
  • questionari e quiz
  • domande e inviti all’azione
  • condivisione di post e fotografie dei tuoi clienti
  • infografiche
  • eventi
  • video
  • condivisione di podcast.

Come vedi, la scelta è davvero ampia e va ben oltre la compulsiva condivisione di prodotti e promozioni. In più, non tutte le tipologie di post sono adatte a tutti i tipi di attività, di target e di social.

Per capire quali tipi di post pubblicare e quali social utilizzare, dovrai:

  • studiare abitudini e caratteristiche del tuo target
  • impostare degli obiettivi da raggiungere
  • pianificare una strategia
  • redigere un piano editoriale
  • essere pronto ad apportare modifiche alla strategia e al piano editoriale per centrare gli obiettivi.

Tutto questo ti spaventa perché ritieni di non avere le competenze giuste? Oppure pensi che ti porterebbe via troppo tempo? In tal caso, non ti resta che delegare! Potrai rivolgerti a un professionista, il quale si occuperà al tuo posto della gestione dei tuoi profili social, aiutandoti a raggiungere gli obiettivi desiderati.

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Hai bisogno una web writer professionista con competenze di social media marketing che possa curare i contenuti testuali e visivi sui tuoi social? Sono qui per aiutarti! Contattami senza impegno e raccontami qualcosa di te e della tua attività:

    Autoreferenzialità sui social: perché non (sempre) premia?